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Il mio lavoro...

Spiegare in poche parole di cosa si tratta il mio lavoro non è così semplice come si possa pensare. Proviamoci.
Qualcuno potrebbe pensare al classico professore di educazione fisica che dà il pallone ai ragazzi e poi si mette a leggere il giornale, oppure come il classico istruttore di palestra solo muscoli a caccia di nuove storie di cui vantarsi con gli amici. Bé, non è proprio così. Vi posso assicurare che ho studiato molto, stò studiando e dovrò studiare ancora tanto...praticamente per tutta la vita. E pensare che alle superiori ero uno che di certo non si ammazzava di studio per avere la media dell'otto..."non me ne poteva fregà de meno" come dicono a Roma, il minimo indispensabile, giusto per arrivare in fondo.
Quando mi iscrissi all'I.S.E.F. (attuale Scienze Motorie) onestamente non sapevo cosa avrei fatto di preciso: sapevo che entrare nella scuola sarebbe stato impossibile; entrare nel mondo dello sport come preparatore atletico non sarebbe stato così semplice; lavorare nel mondo delle palestre di fitness non è che mi entusiasmasse così tanto.
Perchè, parliamoci chiaro, questo era quello che offriva il mondo del lavoro ad un ragazzo che usciva dall'I.S.E.F.: agghiacciante! Se ci penso in questo momento dico: Andrea sei un bischero(come si dice a Pisa per indicare una persona poco sveglia), cosa pensi di fare dopo il Diploma? Perchè di Diploma si trattava a quel tempo. Fortunatamente in seguito alla riforma universitaria, passai a Scienze Motorie. Almeno su quel pezzo di carta che mi hanno dato c'è scritto Laurea e non Diploma. E' già qualcosa!
Purtroppo nonostante sia stato cambiato il nome da I.S.E.F. a Scienze Motorie, la situazione non è cambiata molto, anzi è peggiorata. Faccio qualche esempio: sono state tolte molte ore di attività pratica, addirittura in alcune Università non ce ne sono proprio(vedi Pisa); chi insegna spesso è stato messo lì solo per raccomandazione (qualcuno mi potrebbe dire dove sia la novità, in Italia funziona tutto o quasi così) o perchè ha vinto qualche medaglia in qualche disciplina sportiva. E cosa mi dovrebbe insegnare un ex campione sportivo?
Questa è la situazione in cui si trova nel 2010 l'Educazione Fisica in Italia. Totalmente allo sbando! Non si sà nemmeno che cosa sia l'Educazione Fisica, al punto di confonderla con lo Sport!
Fortunatamente nel 2004 ho conosciuto il Dott. Marco Pecchioli e ho inziato a frequentare l'Istituto Duchenne, l'unica Scuola Nazionale di Educazione Fisica in Italia.
Con lui ho capito cosa fosse l'Educazione Fisica, il ruolo importante che essa ha nella società, l'importanza del lavoro che dovrebbe svolgere il professore di Educazione Fisica nella scuola e al di fuori(vedi palestre private), mi ha insegnato a studiare, mi ha fatto "vedere" l'anatomia(nel vero senso della parola, attraverso i filmati fatti da lui in aula di dissezione ai tempi di quando era studente di medicina), mi ha dato i mezzi per poter lavorare in modo professionale. Oggi sono un suo collaboratore e Maestro di Ginnastica.
Mi occupo di tutto quelle patologie di interesse ortopedico(piedi piatti, scoliosi, mal di schiena, artrosi, dorso curvo...) le quali possono trarre beneficio dalla pratica costante di una buona ginnastica, intesa come sana igiene di vita, eseguita agli attrezzi dell'Educazione Fisica classica: spalliere, scala orizzontale, quadro svedese, pertiche, funi...
Un pò diverso da quello che uno potrebbe immaginare vero?

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