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GINNASTICA MEDICA SECONDO LE TECNICHE I.D. ED ERNIA DEL DISCO: "Una rondine non fa primavera"...o forse si...

Il titolo di questo articolo a qualcuno potrebbe sembrare strano...ma aspettate di leggere e capirete il motivo di questa scelta.

Parlerò del caso di "mal di schiena" che ha colpito mio padre nell'estate 2016.
Mio padre è del 1950 quindi ha 67 anni.



Pensionato, fa una vita regolare, ha la passione del ciclismo, quando può si fa la sua girata in bici, quando può fa qualche viaggio con mia mamma, fa Ginnastica regolarmente in palestra da me (ha la spalliera in casa, all'Istituto Duchenne consigliamo a tutti di avere una spalliera in casa per avere la possibilità di fare tutti i giorni qualche esercizio, fosse solo anche una semplice sospensione, e questo dettaglio sarà di enorme importanza come vedrete...)...
In pratica SI GODE LA SUA PENSIONE SENZA STRESS!

E FA BENE! (questo l'ho voluto aggiungere io)

Lo scorso anno però a fine Maggio 2016 dopo un'uscita in bici inizia ad accusare un fastidio al gluteo e alla gamba sinistra.
All'inizio non ci dà molta importanza, aveva avuto altri piccoli episodi in passato che poi erano scomparsi in poco tempo.
Mio padre da giovane ha sollevato vari pesi dando una mano nell'alimentari di famiglia, quindi è presumibile che la sua colonna non sia messa benissimo.

Prima riflessione

Ho scritto "mal di schiena" ma ho già spiegato come questo termine significhi poco, per non dire nulla.
Dire che c'è "mal di schiena" significa solo che "fa male la schiena", ma non ci dice la causa del dolore.
Vi consiglio di leggere questo articolo che ho scritto, in modo che vi possiate chiarire le idee su questo concetto: MAL DI SCHIENA: inquadramento teorico e pratico a cura del Prof. Marco Pecchioli.

Seconda riflessione

Lui non aveva "mal di schiena", ma un forte dolore al gluteo e alla gamba sinistra.
Quindi qualcuno ipotizzò una compressione del nervo sciatico da parte del "muscolo piriforme" ed "agì" per cercare di "decontrarre" questo muscolo.

Terza riflessione

Non era stato fatto nessun tipo di accertamento, né radiografico, né una risonanza magnetica, né una visita specialistica da un Ortopedico.
Ho sottolineato il termine Ortopedico perché spesso mi sento dire dalle persone che la prima cosa che fanno è una visita da un Neurochirurgo...
Vorrei far notare che il Neurochirurgo è il "chirurgo dei nervi" mentre l'Ortopedico è "specializzato nella diagnosi e nel trattamento sia chirurgico che non chirurgico dei problemi del sistema locomotore" (vi metto il link a Wikipedia dove si spiega il significato di Ortopedia, ma una cosa che ho trovato molto interessante e mi è piaciuta la voglio riportare anche qui, "ORTOPEDIA: "orthòs" che significa "diritto" e "paideia" che significa "educazione", da qui "educazione allo star diritti").


GINNASTICA E MEDICINA - Tutta quanta la GINNASTICA, per sua stessa definizione, è rivolta ALL'EFFICIENZA FISICA (quindi alla BUONA SALUTE): con la MEDICINA, ha in comune il fine, la SALUTE.


Risultato...

Il dolore aumentò a tal punto da non permettergli nemmeno di dormire la notte!
Non riusciva nemmeno più a guidare perché la gamba era quella della frizione della macchina e non ce la faceva a schiacciarla!
Una sofferenza continua!
Il dolore non lo mollava mai!

Credetemi che per me e mia madre vedere mio padre in quello stato era veramente dura...

Decido di prendere la situazione in mano.

"Ora te prima fai una radiografia e poi si fa una visita da Pecchioli!" questo sono state le mie parole.

La radiografia viene fatta in data 22/06/2016.





Quando la vedo capisco che c'è qualcosa che non mi piace...

La prima cosa che noto è la rettilineizzazione del tratto lombare.

Ma questo poteva anche essere un meccanismo messo in atto dal suo corpo per cercare delle "posizioni antalgiche" in cui sentire meno dolore.

Altro aspetto che vedo sono gli osteofiti presenti su alcune vertebre (le 3 frecce rosse in alto che indicano L3 ed L2)

Ma la cosa che più mi fa preoccupare è lo spazio tra L5 ed S1 (freccia rossa in basso).
Dall'immagine si capiva che il disco tra L5 ed S1 era sofferente.
Per avere la conferma ci sarebbe stato bisogno di una risonanza magnetica.
Ma volevo che fosse il Prof. Pecchioli a dirlo, per questo prenotiamo una visita, che viene fatta in data 29/06/2016.




Viene prenotata la risonanza magnetica, ma come avete letto dal certificato tutti i segnali facevano pensare alla presenza di un'ernia del disco...

Prende i farmaci prescritti e compra il bustino.

Sottolineo il fatto che il bustino sia stato fatto su misura, fosse di stoffa, non elasticizzato e rinforzato con stecche, tutti aspetti che un Ortopedico, quando ne prescrive l'uso, deve tenere presenti.


Bustino di stoffa non elasticizzato rinforzato con stecche.
Il bustino doveva impedire qualsiasi movimento al tratto lombare della colonna, in modo da evitare movimenti sbagliati che potessero far peggiorare ulteriormente la situazione.

Nel frattempo, di comune accordo con il Prof. Pecchioli, avevamo iniziato a fare qualche esercizio di GINNASTICA MEDICA secondo le TECNICHE I.D.
Gli unici esercizi che il dolore ci consentiva di fare erano il P.A.L. (POSIZIONATORE ANTALGICO LOMBARE), qualche SEMI-SOSPENSIONE ALLA SPALLIERA, un po' di GINNASTICA RESPIRATORIA e qualche POSTURA ANTALGICA A TERRA.

Altra cosa che il Prof. Pecchioli consigliò fu il NUOTO, inteso però come "stare in assetto verticale nell'acqua fonda di mare e muoversi liberamente, possibilmente con il giubbino da velista" e non come l'andare a nuotare in piscina.

Di più non si poteva fare...il dolore era tale che ogni volta che si metteva sdraiato a terra era diventato un problema alzarsi...

Di questi esercizi voglio porre l'attenzione in particolare sul P.A.L, sulle SEMI-SOSPENSIONI ALLA SPALLIERA e sul NUOTO.

Il P.A.L. (POSIZIONATORE ANTALGICO LOMBARE) è un attrezzo che consente di mettere in "scarico" il tratto lombare.

P.A.L. - POSIZIONATORE ANTALGICO LOMBARE, attrezzo che consente di mettere in scarico il tratto lombare sollevandolo qualche centimetro da terra (FRECCIA ROSSA).

Le prime volte che ce lo mettevo dovevo sollevarlo da terra un po' alla volta e ci stava pochi minuti...
Ma dopo qualche settimana vi assicuro che quando ce lo mettevo mio padre SI ADDORMENTAVA!

Mio padre veniva in palestra per dormire! Sembrerà paradossale per qualcuno ma era così!

Era il segnale che il dolore in quella posizione spariva e lui poteva finalmente rilassarsi e riposare!
Una cosa che era divenuta un miraggio per lui!
Solo chi ha provato certe cose può capire cosa significhi non riuscire nemmeno a dormire dal dolore...
Il fine settimana gli portavo l'attrezzo a casa e lo riportavo in palestra il lunedì.

Le SEMI-SOSPENSIONI ALLA SPALLIERA generalmente sono il primo esercizio che si fa fare in queste situazioni, a volte l'unico, ma nel caso di mio padre le prime volte il dolore era tale che non riusciva a farle.
Solo dopo qualche lezione poté ricominciare con questo esercizio.

E AVERE LA SPALLIERA A CASA FU UN ALTRO PUNTO A SUO FAVORE!

Perché in questo modo, nel momento in cui ricominciò a stare meglio, iniziò a poterle fare con regolarità tutti i giorni! Anche quando non veniva in palestra!
Ecco perché all'Istituto Duchenne consigliamo a tutti di mettere una spalliera in casa.
Non occupa molto spazio come qualcuno può pensare...e poi è per la vostra salute...pensateci...

Per quanto riguarda il NUOTO come ho scritto non si trattava di andare in piscina a nuotare, anche perché sarebbe stata una richiesta ed una proposta assurda vista la situazione.
Pensare una persona che non riusciva a dormire e a guidare potesse nuotare era fantasia...

Si trattava di stare nell'acqua fonda in assetto verticale, possibilmente con giubbino da velista, e provare a muoversi lentamente.

Il meccanismo di azione che si voleva ricercare con questo esercizio era sempre quello di mettere in scarico la colonna vertebrale.

Il giubbino avrebbe sostenuto il corpo.
In pratica era come fare delle "semi-sospensioni in acqua" e contemporaneamente ricercare dei movimenti con le braccia e le gambe per riprendere un minimo di motricità.

La risonanza viene fatta in data 01/07/2016.

Il responso fu quello previsto...ERNIA DEL DISCO L5-S1.








Nelle immagini la vedete chiaramente indicata dalla freccia rossa.

E questo è il referto del tecnico.




Se ne poteva solo prendere atto, proseguire con il lavoro impostato...e aspettare che le cose iniziassero a cambiare con il tempo...

Nel frattempo mio padre aveva prenotato le ferie in una località di mare.
Partì comunque.
Era la prima settimana di Luglio.

In vacanza tutti i giorni faceva gli esercizi in acqua, qualche postura antalgica e cercava di portare il bustino, nonostante il caldo.

In quei 10 giorni di mare ci sentivamo quotidianamente.
I primi giorni furono piuttosto difficili...il dolore non mollava...

Poi iniziò ad alleviarsi almeno la notte...e mio padre ricominciò a poter riposare senza essere svegliato dal dolore!

Fu la svolta!

Da questo momento la situazione iniziò lentamente a migliorare sempre di più.
Cominciò a vedere la luce alla fine del tunnel...

Per tutto Luglio e tutto Agosto fece gli esercizi quotidianamente!

A fine Agosto il dolore era diventato solo un leggero fastidio!

A Settembre torna in palestra e introduciamo qualche esercizio semplice per ricominciare a irrobustire gli addominali.
Metto un  breve video dove ne mostro alcuni.

Questi esercizi andavano bene per mio padre in quel momento, ma questo non significa che vadano bene per tutti!
Ogni caso è a se!
Quindi mostrandoli non voglio dire che in tutti i casi di mal di schiena o di sciatica si riparte da quello che vedrete! Spesso è possibile che si debba partire da esercizi più semplici.

In sintesi il messaggio è: NON SI DEVE IMPROVVISARE E GENERALIZZARE!
Teoricamente esiste una linea guida principale.
Ma è impensabile di risolvere tutte le situazioni allo stesso modo!
Siamo tutti diversi! Quindi tutti i casi di mal di schiena o di sciatica sono diversi!

SETTEMBRE 2016 (video)

Arriviamo a Dicembre 2016 che ormai il dolore è solo un brutto ricordo e in palestra mio padre ha ripreso praticamente a fare tutto...

DICEMBRE 2016 (video)

Con l'anno nuovo gli chiedo di farmi una risonanza di controllo.
Volevo vedere cosa era successo.
Mi chiedevo "Ma l'ernia sarà ancora li?!"
Ero curioso...

Passo un po' di tempo e mio padre, per impegni personali vari, decide di fare la risonanza a Luglio 2017.

L' 08/07/2017 viene fatta la risonanza di controllo...

Quando guardiamo le immagini rimaniamo senza parole...

Guardate voi stessi...








Avete visto bene?!
Riuscite a vedere l'ernia?!

...non credo...perché l'ernia non c'è più...

Ecco le due risonanze a confronto...








Ed ecco i due referti a confronto...


Risonanza del 01/07/2016


Risonanza dell' 08/07/2017


Credo che non debba aggiungere nulla...è più che evidente...basta guardare le immagini...ed è tutto confermato dal referto...

Ora probabilmente qualcuno inizierà a domandarsi "Ma come è possibile?! È un miracolo!"

No...non penso proprio...

Semplicemente mio padre ha imparato a "gestire la sua ernia".
Cioè ha imparato a muoversi correttamente.
In questo modo l'ernia se ne sta tranquilla li al suo posto senza dare alcun fastidio.
È possibile che piano piano sia rientrata all'interno dell'anello fibroso.
E probabilmente, se mio padre non si muovesse con gli accorgimenti che ha imparato, riuscirebbe e ricomincerebbe a dare noia e se venisse fatta una risonanza in quel momento la rivedremmo li "bella come non mai"...

Il fine ultimo della Ginnastica è proprio questo: INSEGNARE A MUOVERSI CORRETTAMENTE!  (vedi GINNASTICA)

La colonna vertebrale non ha bisogno di essere mobilizzata o sciolta. Ha già la sua mobilità ed è quel che gli basta (vedi Perché non si devono eseguire esercizi di mobilizzazione della colonna vertebrale).
Il movimento non deve passare per la colonna vertebrale ma per le anche, articolazione cardine del nostro corpo.
La Ginnastica deve ricercare sempre l'indipendenza del tronco dai movimenti che possono fare gli arti (vedi MOBILITÀ ARTICOLARE e ALLUNGAMENTO MUSCOLO-TENDINEO).

Mobilità delle anche a Luglio 2017




Allungamento dei muscoli ischio-crurali a Luglio 2017 (ESERCIZI DI STIRAMENTO MUSCOLO-TENDINEO): questo esercizio non deve essere eseguito durante la fase acuta della sciatalgia, in quanto durante l'esecuzione il nervo sciatico viene "stirato", quindi si rischierebbe di irritarlo ulteriormente. Sarebbe come eseguire un test di Lasègue di continuo.





Ora credo che si capisca meglio la scelta del titolo di questo post..."Una rondine non fa primavera"...o forse si...

Non posso dire con certezza assoluta che in tutti i casi si possa ottenere questo risultato...però tentar non nuoce...e magari potrebbero "arrivare altre rondini"...e allora si che sarebbe primavera...

Voglio concludere con un video girato in questi giorni di fine Luglio 2017 dove vedrete l'EFFICIENZA FISICA attuale di mio padre...
E durante il video sentirete lui stesso che parla della "sua ernia".

Spero che chi leggerà questo post si faccia molte domande.
Perché sarei molto felice di rispondere a tutte.
E ricordo a tutti che esiste il gruppo di discussione su Facebook "Mal di schiena e Ginnastica (tecniche I.D.)" dove potete fare domande o riportare esperienze.

Buona visione e buon ascolto.


LUGLIO 2017 (video)

4 commenti:

  1. Ciao Andrea,
    in questo caso non ho domande perchè l'articolo è esaustivo e molto esemplificativo di quanto il nostro corpo è programmato per "ripararsi" da se quando sappiamo come permetterglielo.
    Sono solidale con il dolore di tuo padre anche se per fortuna non ho mai dovuto patire nulla di simile e leggere i tuoi articoli mi motiva a continuare ad imparare e informarmi per essere sempre in grado di riconoscere i messaggi del mio corpo e porre rimedio alle compensazioni o agli errori posturali.

    Spero di leggere presto altri articoli e di vederti di persona uno di questi giorni.

    Ciao!

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    1. Buongiorno Grip.
      Ti ringrazio per il commento e per quello che hai scritto.
      Hai centrato perfettamente il significato: "il nostro corpo è programmato per "ripararsi" da se quando sappiamo come permetterglielo".
      Anzi, non penso che avrei saputo dirlo meglio!
      Se mi dai il permesso riutilizzerò la tua frase anche in altre occasioni! Ne sarei molto felice perché in questo momento mi hai insegnato un nuovo modo molto bello, diretto ed esplicativo per esprimere un concetto che spesso la gente si dimentica o non capisce o non se ne accorge proprio.
      Te ne sono veramente grato!
      Anche a me farebbe piacere conoscerti.
      Se vuoi mi puoi contattare in privato via mail o sul cellulare, così magari ci confrontiamo sull'argomento in questione e su altri.
      Che ne dici?!
      Io ne sarei veramente felice!
      Per me il confronto è il primo modo per imparare qualcosa di nuovo e migliorare.
      Non pensi?
      Fammi sapere.
      Ti ringrazio di nuovo per il commento e aspetto tue notizie!
      Ci tengo!
      Buona giornata!

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    2. In realtà ci siamo già sentiti al telefono ormai qualche mese fa, ti ho chiamato da Modena per alcuni consigli. Puoi sicuramente usare la frase se ti fa piacere, in fondo è una parafrasi del concetto di omeostasi di cui il nostro organismo è "servo" fedele.
      Sono convinto come te che il confronto aperto sia sempre utile anche a chi ha già una forte conoscenza, un punto di vista "laterale" può sempre rivelare qualche dettaglio nuovo in ogni disciplina. Sto iniziando a pensare seriamente di installare una spalliera in casa e di prendermi qualche giorno per venire a lezione da te, è un investimento che varrà sicuramente nel tempo :)

      A presto rileggerti e buona giornata anche a te!

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    3. Scusami ma al momento mi sfugge la nostra telefonata.
      Mi contattano in diversi e a volte mi scordo dei vari casi.
      Penso che la spalliera in casa sia un "ottimo investimento" sia economico che in termini di salute.
      Praticamente è come "mettersi una palestra in casa" perché ci si può fare veramente tutto!
      La frase come l'hai scritta te la ritengo molto efficace.
      Con parole semplici esprime un concetto complesso.
      La userò sicuramente!
      Per quanto riguarda il nostro incontro quando vorrai ne sarò ben felice!
      Ti ringrazio di nuovo e ti auguro buona giornata!

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