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Un caso di piede piatto che ho seguito.

Voglio riportare un'altro caso che ho seguito, di un bambino che doveva essere operato ai piedi.
Presentai la sua relazione al convegno di aggiornamento all'Istituto Duchenne nel Dicembre 2009.
Il bambino sarebbe stato operato proprio nel mese di Dicembre 2009.
Io mi opposi con tutte le mie forze e tutti i miei mezzi a disposizione a questa cosa e fortunatamente la mamma decise di non operarlo, andando contro anche alla volontà del padre, il quale riteneva che l'operazione fosse necessaria.
Vedrete il filmato che girai a dicembre 2009 e che detti al padre per provare a convincerlo del fatto che si sarebbe potuto evitare l'intervento, e poi il filmato che girai a distanza di un anno circa (quindi Dicembre 2010) per dimostrare che il piede del bambino funzionava benissimo e l'arco plantare era praticamente perfetto.
In conclusione l'intervento sarebbe stato assolutamente inutile!!!!
L'intervento sarebbe stato eseguito da un chirurgo di Firenze.
Buona lettura.



Giacomo passa la prima visita a Firenze all’Ospedale Pediatrico Meyer in data 06/03/2007 sotto consiglio della pediatra la quale si accorge che i piedi di Giacomo hanno qualcosa che non va.
La diagnosi è : piede cavo valgo con notevole pronazione e iniziale alluce valgo si propone ginnastica correttiva per un anno e controllo tra un anno in caso di pronazione persistente vi è indicazione alla correzione chirurgica con endortesi senotarsica riassorbibile.
I genitori sono di parere contrastante: la mamma vuole tentare la strada della ginnastica mentre il padre (medico chirurgo) lo avrebbe fatto operare subito.
Giacomo inizia a frequentare la palestra ad Aprile 2007 solo una volta alla settimana perché lo stesso medico dell’Ospedale Meyer aveva suggerito l’attività sportiva del karate come aiuto alla soluzione del problema.
Alla visita di controllo di un anno dopo (Marzo 2008) il medico afferma che la situazione è migliorata ma deve comunque continuare il lavoro sia per quanto riguarda l’attività sportiva che la ginnastica correttiva.
Di comune accordo con la mamma decidiamo di intensificare il lavoro della ginnastica e far frequentare a Giacomo la palestra 2 volte a settimana.
Arriviamo a Marzo 2009: all’ultimo controllo il medico dell’Ospedale afferma che la situazione è peggiorata e dichiara che a questo punto si rende necessario l’intervento da programmare per fine 2009.
La mamma decide di sentire un altro parere: Giacomo viene visitato all’ospedale Gaslini di Genova (Maggio 2009), dove il medico afferma che al momento non vede la necessità di sottoporre Giacomo all’intervento, eventualmente se in futuro i piedi di Giacomo avessero creato problemi si sarebbe potuto prendere in considerazione l’intervento.
A questo punto suggerisco di sentire anche il parere del Prof. Pecchioli , visita che avviene in data 04/06/2009 alla presenza di entrambi i genitori.
La diagnosi è: Presenta portamento rilassato, con piede valgo da lassità ligamentare, strabismo convergente di rotule, lieve anteversione dei colli femorali, dorso curvo già parzialmente irrigidito. Si tratta di paramorfismi ancora ben correggibili con della specifica ginnastica correttiva.[…] Non ci sono indicazioni chirurgiche per i piedi, perché si tratta di piedi deboli e non di piedi deformi. Controllo a Gennaio .
I genitori decidono di non intervenire e di proseguire con la ginnastica.
Il padre però non è ancora convinto, anche perché la pediatra di famiglia (di cui hanno molta fiducia) insiste nell’affermare la necessità dell’intervento, negando i miglioramenti ottenuti dai piedi di Giacomo.
A metà Novembre la mamma riceve una telefonata dall’ospedale Meyer dove la informano che in data 01/12/2009 Giacomo avrebbe dovuto passare la visita pre-anestesiologica per poi essere operato a metà Dicembre.
I genitori di Giacomo prendono posizioni diverse: la madre decide di non voler operare il figlio, mentre il padre è convinto che l’operazione sia l’unica soluzione possibile.
Per provare a convincere il padre decisi di fare un video per dimostrargli i progressi ottenuti da Giacomo con la ginnastica, considerato il fatto che non si era mai interessato al lavoro svolto in palestra dal figlio.

Questo è il filmato che girai, precisamente in data 18/11/2009:





Vedendo il filmato il padre cedette alla volontà della moglie e decisero, di comune accordo, di rimandare l'intervento, con l'eventualità di affrontarlo l'anno successivo.

Un anno dopo, esattamente il 09/12/2010, feci delle foto ai piedi di Giacomo e girai un nuovo filmato.



Assetto normale del piede



Assetto normale del piede visto da dietro



Autocorrezione



Autocorrezione vista da dietro



Alla richiesta di eseguire una elevazione in punta di piedi



Si noti il perfetto allineamento dei metatarsi con la tibia e la loro perfetta verticalizzazione

E questo è il filmato.





Non voglio esprimere alcun parere, lascio valutare a voi, senza nessun condizionamento da parte mia, le immagini che avete visto.
Secondo voi era assolutamente necessario l'intervento chirurgico?
Giacomo quest'anno tornerà di nuovo in palestra ed io farò di nuovo delle foto e magari anche un nuovo filmato, per dimostrare che a distanza di tre anni dalla data dell'eventuale intervento, i piedi di Giacomo siano assolutamente perfetti dal punto di vista funzionale!
Avrei il piacere che le foto e i filmati venissero visti dal chirurgo e dalla pediatra che volevano assolutamente operare Giacomo, ma mi rendo conto che questo non avverrà mai...
E poi anche se le vedessero sono sicuro che rimarrebbero della loro opinione...
Hanno già negato l'evidenza una volta non vedo perché non dovrebbero farlo una seconda...

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