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Ognuno deve essere libero di pensarla come gli pare.

Ognuno deve essere libero di pensarla come gli pare, diceva un folto gruppo di persone che voleva sostenere un Tizio che, litigando con un altro, affermava che non è affatto vero che buttandoci di sotto dalla cima del campanile di Giotto, si muoia sul colpo sfracellandoci al suolo.
Ognuno deve essere libero di pensarla come gli pare e non è giusto - ribadivano quelle persone - che quell'Altro pretenda di imporre arrogantemente la propria opinione ed anzi trattenga addirittura con la forza, per un braccio, quella Ragazzina che vuole buttarsi di sotto.
Tu devi lasciarla fare, devi lasciarla libera di fare quello che le piace, perché buttarsi dal campanile di Giotto - insisteva quel Tizio - è un'esperienza anch'essa, dalla quale, chi la prova, può imparare tante cose che gli saranno utili per tutto il resto della vita. Ma come è possibile morire...che cosa c'entra "schiantarsi al suolo"...ma chi l'ha detto...Dove sta scritto...!?Non è affatto provato ed anche se fosse successo qualche volta, ciò sarebbe accaduto rarissimamente e per sbaglio di qualcuno, o forse i giornali avrebbero gonfiato a dismisura l'accaduto per cui, un banale graffio, sarebbe diventato un suicidio...
Ha ragione - ribattevano le persone per dar manforte a Tizio - ognuno ha il diritto di pensarla a modo suo ed è veramente assurdo e vergognoso che al giorno d'oggi esistano ancora delle persone così retrive, prepotenti e facinorose che vogliono a tutti i costi imporre agli altri la propria idea...e quel che è peggio, cerchino di inculcarla ai bambini e li plagino senza che essi se ne possano accorgere.
Bisogna rispettare le opinioni di ogni persona.
Ad ogni individuo deve essere garantita la propria identità. Ma soprattutto bisogna rispettare la libertà di ognuno - insistevano quelle persone.
Quell'Altro che aveva all'ultimo momento quella ragazzina per un braccio si sentì così isolato a sostenere la sua intuizione che dovette lasciarla andare.
La Ragazzina cascò di sotto e si sfracellò al suolo.
Allora Tizio disse: come facevo io a sapere che sarebbe morta...?
Una di quelle persone filmò tutto il volo di quella disgraziata e andò a proporre l'acquisto della pellicola alla televisione privata che le offriva più soldi; un'altra persona telefonò a suo zio che aspettava da un anno che capitasse un cuore per il trapianto; un'altra persona ancora, era un giovane studente di medicina che voleva imparare a mettere i punti; un'altro era un impresario delle pompe funebri e cercò nelle tasche del vestito della Ragazzina il numero di telefono di casa sua per far conoscere la sua ditta ai suoi genitori; un altro era un sadico che godeva del male altrui; poi c'erano anche diversi delinquenti comuni, ladruncoli, drogati, ubriaconi, travestiti, qualunquisti, menefreghisti, eccetera; un altro ancora era un imbecille che passava di lì e che diceva sempre quello che tutti dicevano.
Poi arrivò una persona che aveva studiato molto e che conosceva molte cose e disse: "In molti casi non sappiamo ancora che cosa sia bene e che cosa sia male; in altri casi è molto difficile stabilirlo, ma ci si può arrivare; in altri casi ancora, le cose sono già conosciute ed oggi, per esse, sappiamo già che cosa è bene e che cosa è male. Per fortuna questo è un settore che col progredire delle conoscenze si espande sempre di più ed in questi casi ormai studiati, non si può più né discutere, né opinare: sappiamo".
Intanto la Ragazzina era già morta per sempre.



Marco Pecchioli.

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