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Un caso di piede piatto che ho seguito.

In questo post riporterò la relazione che presentai in occasione del Corso di Aggiornamento sul Piede Piatto che si tiene ogni anno a Dicembre all'Istituto Duchenne.
La relazione è di Dicembre 2010. La riporterò con tutte le foto e i video allegati in modo da rendere il più chiaro possibile quello che viene fatto vedere. In più aggiungerò qualche spiegazione per far si che la relazione sia il più possibile comprensibile anche da parte di chi non è competente in materia.
Se ci fosse qualcosa che non capite vi invito a farmi tutte le domande che ritenete utili, anche quelle più banali. Come dice il Prof. Marco Pecchioli 'Le domande più banali sono quelle più importanti'.
Buona lettura.


Samuele arriva in palestra a Maggio 2010, ha 10 anni e la mamma è preoccupata per l’assetto dei piedi del figlio. La pediatra ha sempre notato la presenza di qualche problema ai piedi di Samuele fin da piccolo.
Viene fatta una visita ortopedica dietro consiglio della pediatra. L’ortopedico diagnostica un piattismo di 3° grado e consiglia dei plantari. Samuele ha 3 anni, e i plantari vengono messi fino all’età di 5 anni.
Al successivo controllo l’ortopedico disse che andava operato. Si sarebbe aspettato i 9 anni per effettuare l’intervento. Nel frattempo consiglia di fare nuoto.
Dai 5 ai 10 anni Samuele viene valutato annualmente dalla fisiatra che conosce la mamma, che diagnostica un piede lasso asintomatico.
Il suo parere è contrastante con quello dell’ortopedico, secondo lei i plantari non servivano, consiglia delle scarpe da ginnastica normali, di camminare scalzo e in punta di piedi, di camminare sulla sabbia e assolutamente di non fare l’intervento!
Vengono consigliati dei plantari morbidi non per correggere ma solo per cercare di appoggiare correttamente il piede.
A Marzo 2010, ad un controllo pediatrico, la pediatra si accorge che la schiena di Samuele ha qualcosa che non va. Viene fatta una radiografia, da cui non emerge nulla. Viene fatta una visita ortopedica, dove viene notata una tendenza a dorso curvo. Quando la mamma dice che il figlio fa nuoto, l’ortopedico dice “Allora capisco”.
Viene consigliata di fare della fisioterapia presso uno studio di conoscenza dell’ortopedico.
Il fisioterapista consiglia di lavorare per le prime 3 volte 1 volta a settimana per 15 minuti, nel frattempo gli esercizi dovevano essere ripetuti anche a casa. Ogni volta il numero di esercizi viene aumentato. In seguito si passa da 1 volta alla settimana a 1 volta ogni 15 giorni, successivamente sarebbe bastato 1 volta al mese. Ovviamente il bimbo doveva fare gli esercizi a casa: gli esercizi venivano ripresi con una telecamera, per poi farli mentre li guardava al televisore. Secondo il fisioterapista andava bene questo metodo tanto il bambino non era grave.
A Maggio 2010 conosco Samuele.
Il risultato dell’esame morfologico eseguito il 15 Maggio è il seguente:

Piedi in assetto normale (Foto 1 e 2):


Foto 1


Foto 2


Posizione di diamante e diamante modificato (Foto 3 e 4):


Foto 3


Foto 4

Nota: la posizione di diamante modificato (la posizione di diamante modificato si vede nella foto 4) viene vietata dal fisioterapista, perché a suo dire, avrebbe indebolito i muscoli flessori delle dita del piede di Samuele.

Viene impostato il seguente lavoro:

- studio sistematico della funicella: in particolare la tecnica del doppio rimbalzo, del singolo; in un secondo momento anche quella del doppio giro;

- studio dell’asse di equilibrio Baumann, con studio della corretta deambulazione: fase di spinta del piede dietro e fase di appoggio del piede davanti;

- esercizi al plantoscopio: retrazione del piede, controllo volontario della muscolatura delle dita dei piedi;

- esercizi di rinforzo muscolare: elevazioni sugli avampiedi, saltelli vari, andature varie;

- esercizio dei 4 tempi;

- sbloccaggio: diamante e diamante modificato;

- studio del passo;

- esercizi di allungamento I.C. (I.C. sta per muscoli ischio-crurali);

- esercizi vari agli attrezzi della ginnastica classica: scala curva, S.T.G. (Sbarra Tubolare Graduabile), anelli, ecc.

La situazione al 14 Settembre (cioè con due mesi di lavoro circa all'attivo, visto che Samuele interrompe a metà Giugno) era la seguente:


Impronta dei piedi in autocorrezione (Foto 5 e 6)


Foto 5


Foto 6


Alla richiesta di eseguire un elevazione sugli avampiedi (Foto 7 e 8)


Foto 7


Foto 8


Il 7 Dicembre 2010 rifaccio le foto, e le foto che seguono mostrano l'evoluzione che c'è stata da Maggio a Dicembre:


Assetto normale al 15 Maggio 2010 (Foto 9 e 10)


Foto 9


Foto 10


Assetto normale al 7 Dicembre 2010 (Foto 11 e 12)


Foto 11


Foto 12


Autocorrezione al 7 Dicembre 2010 (Foto 13 e 14)


Foto 13


Foto 14


Posizione di diamante e diamante modificato (Foto 15 e 16)


Foto 15


Foto 16


Alla richiesta di eseguire un elevazione sugli avampiedi (Foto 17 e 18)


Foto 17


Foto 18


Le sue capacità al 15 Maggio 2010





Le sue capacità al 7 Dicembre 2010





Conclusioni


Samuele ha imparato a saltare la funicella con una buona tecnica di esecuzione, sta provando a imparare il doppio giro, ha imparato a traslocare sull’asse di equilibrio in modo corretto, ha imparato a controllare volontariamente l’assetto dei suoi piedi, cammina corre e salta senza nessun problema.
Attualmente frequenta la palestra due volte a settimana con impegno e costanza.
Oltre al programma di lavoro classico per il piede piatto, sono stati inseriti anche esercizi per contrastare la tendenza al dorso curvo:
- scala curva;
- sospensioni simmetriche ai vari attrezzi;
- allungamento degli I.C.;
- esercizi alla S.T.G.

Ma il fatto più importante è che Samuele non si è operato!


E “nonostante questo” i piedi funzionano bene lo stesso…

2 commenti:

  1. Salve, vorrei poterla contattare perché ho un bimbo di 3 anni e mezzo al quale l ortopedico ha diagnosticato piedi piatti di terzo grado e che deve iniziare a mettere il plantare. Vorrei capire se genera o no danni il plantare e che tipo di ginnastica fargli fare per aiutarlo.

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  2. Ciao,ho 35anni e ho i piedi piatti di primo grado.Ho portato all'età di 12 anni i plantari,poi all'eta di 16 ed ora sono 2 anni che li porto ma cn pochi risultati.Ho dolori forti ai tendini o muscoli e legamentisoprattutto di notte quando vado a dormire.Volevo chiederti se,vista l'età,con gli esercizi riesco a migliorare facendo scomparire questi dolori che ormai mi torturano.
    Grazie mille.
    Valerio

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