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Riflessioni

Ieri si è svolto il XV Congresso della S.I.E.F., Società Italiana di Educazione Fisica. Argomento del Congresso è stato il Quadro Svedese.
Come sempre gli insegnanti di Educazione Fisica erano pochissimi. Se ci leviamo le persone che sono sempre presenti, che poi sono quelli che l'organizzano e quelli che frequentano da tempo l'Istituto Duchenne, facce nuove ce n'erano veramente poche e non sono nemmeno sicuro che fossero tutti insegnanti di Educazione Fisica.
E poi ci si lamenta della situazione in Italia di questa materia! Bella faccia tosta! Tante chiacchere e basta! A lamentarsi siamo tutti bravi, ma quando c'è da rimboccarsi le maniche e fare qualcosa ognuno ha sempre qualcosa da fare!
Se non se ne preoccupano gli insegnanti di lottare per cercare di cambiare la situazione della loro materia chi se ne deve occupare??!! Le istituzioni??!! E cosa dovrebbero fare le istituzioni??!! Proteggere o risolvere i problemi di persone che non hanno voglia di studiare, di aggiornarsi, di insegnare, che non conoscono nemmeno le origini della loro materia, che non sanno nemmeno di cosa si occupi la loro materia??!!
Finché non ci si metterà tutti d'accordo e si lotterà tutti quanti per un unico scopo, sarà difficile che cambi qualcosa!!
C'è qualcuno che mi ha detto che parlare del Quadro Svedese era anacronistico vista la situazione in cui naviga la scuola italiana. Poi però non si è presentata al Congresso e non ha potuto portare le sue idee e il suo contributo al Congresso. Se questa persona aveva delle idee diverse doveva venire e dirle. Gli assenti hanno sempre torto...mi si dimostri il contrario.
Il Quadro Svedese è un grande attrezzo dell'Educazione Fisica e quindi non vedo perchè non si possa farne argomento di un Congresso!
In oltre, come c'era da aspettarsi, sono venute fuori importanti riflessioni non solo sul Quadro, grazie al contributo dei relatori e delle persone presenti, ma anche sulla situazione dell'Educazione Fisica in Italia e sulla sua utilità.
Se tutti gli insegnanti avessero sentito le parole del Prof. Facchini presidente della S.I.T.O.P., Società Italiana di Traumatologia Ortopedica Pediatrica, avrebbero forse capito il ruolo importante e fondamentale che l'Educazione Fisica potrebbe avere nella prevenzione degli infortuni e nella formazione fisica dei nostri bambini!!!
Cercherò di mettere il video della relazione del Prof.Facchini, in modo che tutti possano sentire le sue parole, e altri interventi degli altri relatori che hanno esposto il loro lavoro.
A presto.

Congresso S.I.E.F.

Sabato 16 Ottobre 2010 a Prato presso il Forum Center si terrà il 14° Congresso della S.I.E.F., Società Italiana di Educazione Fisica. Tema del congresso "IL QUADRO SVEDESE".
Voglio ricordare a tutti che la S.I.E.F. si caratterizza per il fatto di essere, a differenza di tutte le altre associazioni del settore, un'associazione scientifica della materia, e non un'associazione di categoria. Essa è formata da studiosi che si occupano degli studi e delle ricerche nel campo della Educazione Fisica e della diffusione della sua pratica nella popolazione.
Il programma del congresso prevederà momenti di discussione sul ruolo ed il significato dei grandi attrezzi nell'insegnamento dell'Educazione Fisica scolastica e di conseguenza sul problema della sicurezza intesa come prevenzione dei traumi in età infantile e come responsabilità da parte degli insegnanti e dei gestori dell'impianto durante l'esercizio dell'attività motoria.
Verrà discussa la situazione attuale della diffusione degli attrezzi nelle scuole con due relazioni di cui una sulla situazione dell'Educazione Fisica in provincia di Terni e una sulle palestre scolastiche del Comune di Prato. Una terza relazione parlerà dell'insegnamento dell'Educazione Fisica nell'Università.
Si parlerà della storia del Quadro Svedese, quindi delle caratteristiche tecniche e delle modalità di allestimento ed infine degli esercizi: preparatori, propedeutici ed applicativi.
Speriamo in una grande presenza da parte di insegnanti di educazione fisica e maestri in modo da poter discutere e confrontare le proprie opinioni al termine di ogni relazione.
A presto.