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LA SBARRA TUBOLARE GRADUABILE (S.T.G.)





La SBARRA TUBOLARE GRADUABILE (S.T.G.) è nata per caso nel 1970 da un'idea del Prof. Marco Pecchioli nel periodo in cui insegnava alla Scuola Media A. Manzoni di Peretola (FI).
La S.T.G. è stato l'argomento della mia Tesi di Diploma di Maestro di Ginnastica all'Istituto Duchenne.

Prima di parlare brevemente delle caratteristiche tecniche voglio fare una premessa.
Pur essendo un attrezzo nato per caso (per questo motivo ognuno potrebbe pensare di potersela fare come più gli piace ed in fin dei conti è così), ritengo che ci debbano essere dei dettagli tecnici di cui tenere conto in particolare per la sicurezza dell'attrezzo stesso e quindi per la sicurezza di chi esegue gli esercizi.
Attualmente la ditta F.A.G.S. (FABBRICA di ATTREZZI GINNICO SPORTIVI) dei fratelli Panizzutti costruisce tale attrezzo, ma in teoria un qualunque bravo fabbro può costruirla, per questo è bene che vengano rispettati tali dettagli, in quanto un fabbro non può sapere che tipo di esercitazioni si possono eseguire, quindi ritengo che sia l'Insegnante di Educazione Fisica o il Maestro di Ginnastica a dover dare le giuste indicazioni al fabbro stesso per far si che venga costruita come si deve.
Deve essere un tubo in ferro del diametro variabile dai 45 mm ai 52 mm e della lunghezza dai 4 ai 5 metri, anche se non è detto che debba essere per forza di tale lunghezza. Tale parametro può variare in base allo spazio che uno ha e al punto in cui verrà installata.
Si deve poter regolare in altezza, a questo non ci sono particolari limiti, per esempio quella che ho in palestra io, posso regolarla da un minimo di 30 cm da terra a 2 metri e 50 cm.
Il tubo è bene che non sia troppo liscio. Con questo non voglio dire che la sbarra debba essere ruvida, altrimenti risulterebbe ostacolato qualsiasi esercizio.
Il foro alle estremità della S.T.G. dove passa il fermo deve avere la forma di un'asola, in quanto, se il foro fosse tondo e le guide su cui scorre la sbarra fossero fissate al muro, eseguendo gli esercizi, la sbarra potrebbe esercitare delle trazioni talmente forti nei punti in cui le guide sono fissate al muro con le viti, da far cedere il muro stesso in tali punti.
I ganci che bloccano la sbarra alle guide devono avere una forma tale da non permettere loro di sfilarsi mentre vengono eseguiti gli esercizi, o quanto meno deve essere previsto un meccanismo di bloccaggio per i ganci stessi.
La S.T.G. non deve essere di nessun ingombro per la palestra, nel senso che si deve poter montare e smontare facilmente se si tratta del modello da fissare al pavimento, o alzare in modo da poterci passare sotto comodamente se si tratta di quella fissata alle pareti o ad altro.
La S.T.G. serve per l'educazione dell'apparato vestibolare.
In particolare per l'orientamento nello spazio in posizioni non consuete.
Ritengo che la S.T.G. potrebbe essere molto utile, come attrezzo propedeutico, in quegli sport dove ci sia un forte impatto emotivo e un'importante componente acrobatica (tuffi, ginnastica attrezzistica, sci o snowboard acrobatico...).
Ovviamente la sua utilità in questi sport va vista in una fase iniziale dello studio della pratica sportiva stessa.
La S.T.G. consente l'apprendimento delle capovolte e della verticale, a meno che non ci siano lesioni gravi dell'apparato vestibolare.
Il suo utilizzo può trovare ampio spazio nella Ginnastica Correttiva: si pensi ad un bambino con Dorso Curvo Astenico o Portamento Rilassato, estremamente timido e pauroso, all'effetto positivo che potrebbe avere sul suo carattere imparare ad eseguire una verticale o un giro avanti alla S.T.G.
Può essere un attrezzo propedeutico per alcuni esercizi ad altri attrezzi della Ginnastica classica, come per esempio le capovolte al Quadro Svedese, i giri sopra al trapezio o la discesa dal muro.
Nel video vedrete una sequenza di esercizi abbastanza "semplici" da imparare, ovviamente se insegnati da un Maestro di Ginnastica che sappia il fatto suo...
Buona visione!




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